
NECROPOLI DI MONTE PUCCI
Monte Pucci ricade nel territorio di Vico del Gargano (FG) e si colloca nel versante nord- occidentale di un piccolo promontorio tra San Menaio e Peschici, prospiciente la piana di Calenella, nei pressi della stazione ferroviaria “Peschici-Calenella”.
L’area è vincolata come zona archeologica con decreto ministeriale del 18/01/1996.
Predomina il tipo di loculo rettangolare, scavato nella parte tufacea, ma non mancano quelli scavati nel pavimento o quelli più solenni ad arcosolio e a baldacchino.
Non mancano neppure tombe a sacco, a forma tronco piramidale con i loculi sulle pareti laterali, nelle quali si può accedere esclusivamente dall’alto e che stranamente ci portano alle tombe di Monte Saraceno, più lontane, e a quelle più vicine di Monte Tabor.
Con gli ambienti propriamente destinati alle deposizioni sono presenti nella necropoli di Monte Pucci, cosa che sembra distinguere questa necropoli dalle altre necropoli paleocristiane garganiche, un sufficiente numero di ambienti sicuramente destinati alla liturgia cristiana, tesi confortata sia dalle forme architettoniche (assoluta mancanza di loculi) che dal tipo di materiali rinvenuti (colonnine di sostegno di are per il sacrificio).
Gli scavi condotti tra il 1955 e il 1963 collocavano la necropoli tra il IV e il VII sec d. C..
Tra settembre e dicembre 2012 nell’ambito del progetto P.O.R Puglia per la Tutela e valorizzazione storico- archeologico- ambientale della necropoli, sono stati condotti altri scavi che hanno portato alla luce sepolture inviolate.
A seguito di questi scavi sono state individuate sepolture databili tra il II e il I sec. a. C. che indicano un utilizzo del sito decisamente più antico.
Attualmente gli ipogei non sono visitabili e si possono ammirare solo esternamente, ad eccezione dell’ipogeo 24.